Il tema di questo libro è il viaggio. E anche se l’unico rapporto con Parigi è la città in cui vive l’autore – David Thomas -, l’avevo scelto perché perfetto per sentirsi un esploratore, uno di quelli che il mondo lo vuole guardare tutto. A me, infatti, aveva colpito il titolo, “Non ho ancora finito di guardare il mondo”. Una di quelle frasi da tatuarsi sulla pelle.
Non è un romanzo, ma una raccolta di racconti di lunghezze e stili diversissimi. Alcuni comici, altri tristi. Io, in tutto il libro, ho sottolineato questo passaggio: “Aspetterò la morte guardando il mare e dicendomi che i pesci hanno una gran fortuna a non avere memoria”. Drammatica e potente.