È una guida storica, quella che ha scritto la Loewenthal, perfetta per chi si approccia per la prima volta alla città più occidentale d’Israele. La giornalista racconta cosa c’era in quel preciso angolo, spiega perché adesso quell’edificio (o albero o monumento) non si trova più.
Riporta, in un tono colloquiale che non stanca, la storia dl Paese e di Tel Aviv, che conosce come le sue tasche. Che a me piace immaginare piene di sabbia, la stessa su cui è nata la città di cui parla in modo così appassionato.