A Biella, “I Promessi Sposi, la Passione e il gatto che non voleva stare solo” di Massimo Brusasco

Biella non è stato un viaggio. Ci sono finita per lavoro, a ottobre e novembre. E allora un collega (e amico) mi dice: “Leggi me”. Massimo Brusasco è un giornalista, ha scritto un libro particolare, che non solo fa ridere ma fa scoprire un pezzo di storia del Piemonte. Parliamo di quella di Sordevolo, paesino del Biellese che da duecento anni (avete capito bene: 200), ogni cinque anni, mette in piedi uno spettacolo collettivo che ha dell’incredibile.

Coinvolto tutto il borgo per “La Passione di Cristo”, per una quarantina di repliche all’anno. Ogni protagonista ha tre o quattro interpreti, poi c’è una serie infinita di figuranti; non è una rappresentazione sacra, ma popolare. Questo è lo spunto per la storia del romanzo di Massimo, in bilico tra il surreale e il giallo, con una sorpresa dal nome noto: Jessica Fletcher. Non dico altro, va letto. A Biella, ovviamente.

I Promessi Sposi, la Passione e il gatto che non voleva stare solo - Massimo Brusasco

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