A spasso fra alberi secolari, grattacieli e food truck: ecco Vancouver in un giorno

Foreste urbane, cucine di strada (fra le più innovative al mondo) e un centro che rende onore alle metropoli americane. Vancouver è uno di quei luoghi in cui non si sa bene da che parte guardare: ci sono i grattacieli che attirano verso l’alto, esattamente come gli alberi maestosi dei parchi cittadini. Ma in basso c’è tantissimo: il cibo di strada, ad esempio. Si possono trovare versioni rivisitate e autentiche di praticamente tutti i piatti del pianeta, dai tacos agli hot dog, dal sushi alle zuppe. E poi c’è l’oceano Pacifico, che entra prepotente ricordando che questa è la città costiera della British Columbia.

Skyline da North Vancouver

Quando si programma un viaggio in questa provincia del Canada non bisogna fare l’errore di impegnare troppi giorni nella città più nota (il capoluogo però è Victoria), perché c’è molto altro su cui concentrarsi (i parchi, le Rockies). Se si ha solo un giorno a disposizione il consiglio è quello di dormire a North Vancouver, ad esempio al The Lonsdale Quay Hotel che si trova a pochi passi dal terminal del Seabus che porta, in pochi minuti e in modo spettacolare, in centro. Per la colazione noi abbiamo scelto (più volte in Canada) De Dutch Pannekoek House, dove si può mangiare uno dei dolci più serviti del Paese, i pancake, alla maniera di John, che arrivava dall’Olanda e che ha aperto il suo primo locale qui nel 1970.

Siete in Canada. Di più: siete nella Columbia Britannica. Quindi quello che vi deve interessare è vivere la natura. Anche a Vancouver si può, in due luoghi particolari: lo Stanley Park (il più antico e il più esteso degli oltre duecento della città) e il Capilano Suspension Bridge Park. Sono entrambe mete super turistiche, ma davvero piacevoli. Optate prima per il Capilano e andateci subito dopo aver divorato i pancake. L’ingresso non costa poco (47 dollari) e non è come camminare sulle Rockies a Jasper, ma i ponti sospesi sono divertenti ed è un viaggio nella storia, visto che il parco esiste dall’Ottocento.

Capilano Suspension Bridge Park

Tornate al Lonsdale Quay, prendete il Seabus: in 12 minuti (così promette e, in effetti, fa) e con 3 dollari vi porta a Gastown, quindi in centro. Fatevi una risata davanti all’orologio a vapore, poi cercate da mangiare. A pranzo dovete assolutamente provare più cucine di strada possibili. I food truck a Vancouver sono un’istituzione. Esiste un’App – Vancouver Street Food – con la mappa che segue i principali furgoncini, svelandovi la posizione esatta (che cambia ogni giorno). Gli imperdibili sono: Crab Park Chowdery (la migliore zuppa di granchio), Japadog (hot dog giapponesi), Tacofino (tacos pazzeschi), Mom’s Grilled Cheese. Ma è facile innamorarsi di altri cuochi su ruote. Quasi tutti appaiono alle 11, spariscono alle tre del pomeriggio.  Ma ci sono le eccezioni, da cercare anche per la merenda.

Tacofino a Vancouver

Il pomeriggio dedicatelo all’altra faccia di Vancouver: dopo la natura, l’innovazione. Ci sono due posti interessanti in questo senso: Science World e Mac Millan Space Centre. Respirate aria d’oceano al vicino Katsilano Beack Park, uno dei più amati dalle famiglie e dalle troupe cinematografiche. Ma alla sera dirigetevi verso Chinatown, la più grande del Canada, e provate la cucina di Bao Bei, che è una pazzesca brasserie cinese (ordinate il Kick ass house fried rice!). Da qui al Seabus meglio non andare a piedi, perché questa è una zona molto frequentata dai senza tetto: se ne trovano a centinaia, davvero, per strada. Uno dei paradossi di questo Paese.

Gastown
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