Timișoara è apparsa nelle ricerche di Ryanair centinaia di volte: è la destinazione low cost per eccellenza della Romania ed è perfetta per un viaggio in un giorno. Il centro storico è piccolo, è una città che con poche tappe racconta la sua potente storia e che si gira facilmente (con una spesa ridicola) utilizzando i taxi. Nel 2021 sarà la Capitale europea della cultura, è la terza città più grande della Romania e sicuramente anche una delle più verdi, grazie ai numerosi (e ricchi) parchi urbani.

Come sempre, un one day trip inizia dalla colazione: gli universitari scelgono il Cafeneaua Verde in Piata Libertatii e quindi li seguiamo; è un locale semplice, lineare, pulito e queste caratteristiche vengono riproposte anche nel magro menù. Pazienza: un toast, un omelette e un caffè basteranno per affrontare il resto della giornata.
Da lì poi dirigetevi verso Piaţa Victoriei per vedere due dei monumenti più significativi della città: l’imponente Palazzo dell’Opera – importante anche perché qui è iniziata la Rivoluzione, per questo è chiamata la “primul oraş liber”, la prima città libera – e la cattedrale ortodossa. In mezzo c’è, invece, uno dei più strani: la Lupa capitolina (Statuia Lupoaicei), un omaggio in bronzo alla città di Roma che saluta i turisti dal 1926 (è stato rimosso qualche anno per le proteste contro Mussolini). Per il pranzo, se siete fortunati, troverete delle bancarelle con cibo tipico che propongono, in piazza, la mamaliga, simile alla polenta; di solito lo servono ragazzi che indossano il vestito tradizionale romeno. In alternativa consigliamo un elegante pranzo al caldo da Homemade in strada Gheorghe Doja (vi sembrerà di entrare in una casa).
Nel pomeriggio chiedete a un taxista di portarvi al Museo della Rivoluzione. E nonostante non vi sembri per nulla un museo, entrateci comunque: è il modo più veloce per comprendere come hanno affrontato la dittatura di Nicolae Ceaușescu e come abbiano contribuito alla sua caduta. Entrate nella raffazzonata sala video e godetevi il documentario che spiega nei dettagli quegli avvenimenti; nelle altre sale troverete bandiere, cimeli, foto e disegni dei bambini di Timișoara. Da lì tornate in centro e puntate a Piaţa Unirii per ammirare la cattedrale cattolica e, se avete tempo, fare un giro al Museo d’arte.
Timișoara è una città multiculturale e qui vivono tanti non romeni. Per questo può essere un’idea provare altre cucine. Noi abbiamo optato per il Dinar Restaurant, specializzato in carne e in piatti serbi. Ovviamente si trovano anche quelli tipici della Romania. È molto caratteristico e caldo; farà ancora più piacere se – come noi – troverete la città imbiancata.
Come hai trovato il posto a livello di sicurezza per un turista? Non sono mai stato da quelle parti.
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Nessun pericolo, molto tranquilla!
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