Quando – il 29 aprile del 1945 – le prime unità britanniche arrivarono al porto di Genova, si trovarono di fronte a qualcosa di apocalittico: una breccia di quasi centro metri sulla diga foranea, i bacini di carenaggio e i piani di calata erano in gran parte demoliti, le banchine ostruite da detriti, gru e magazzini…
Categoria: Angoli di storia
La statua nel Black Watch Corner
All’alba dell’11 novembre 1914, in piena prima battaglia di Ypres, l’esercito tedesco scatena un violentissimo bombardamento sulle linee del già provato Corpo di spedizione britannico (BEF), cui segue un poderoso attacco condotto da circa venticinque battaglioni dell’élite del Kaiser: la Guardia Prussiana. Lo scopo è assestare la spallata decisiva nelle Fiandre e raggiungere i porti…
Il cancello divelto, simbolo della caduta di Saigon
30 aprile 1975, l’epilogo: l’esercito americano (di fatto sconfitto) ha lasciato il Vietnam da un paio d’anni, a seguito degli Accordi di Parigi; le forze armate della Repubblica del Vietnam (ovvero del Sud Vietnam) sono travolte dall’improvvisa avanzata di primavera dei nordvietnamiti e dei vietcong che, dopo aver dilagato sugli altipiani centrali, sono alle porte…
La campana birmana da 23 tonnellate che finì nel fiume
Ci vollero ben tre guerre nel corso dell’Ottocento prima che gli inglesi avessero la meglio sul bellicoso Regno di Birmania e lo trasformassero nell’ennesima colonia dello sterminato Impero Britannico. Fu proprio al termine della prima guerra anglo birmana nel 1825 che si verificò un episodio singolare: nel corso del saccheggio che seguì la vittoria, gli inglesi…
La stele che ricorda la strage di mafia di Capaci
Percorrendo l’autostrada A29, nel tratto compreso tra l’aeroporto di Punta Raisi e la città di Palermo, non si può non notare l’alta stele color mattone che indica il luogo dove avvenne la strage di Capaci. Su di essa, sotto lo stemma della Repubblica, ci sono i nomi delle cinque vittime: il magistrato antimafia Giovanni Falcone…
Le due bombe, ora appese, che non esplosero
All’interno della Virgen del Pilar, la cattedrale di Saragozza nella provincia spagnola dell’Aragona, appese a una parete interna spiccano due bombe d’aereo. Impossibile non notarle. Sono due dei tre ordigni sganciati sulla chiesa la notte del 3 agosto 1936 da un trimotore repubblicano decollato da Barcellona. Erano i primi mesi della guerra civile spagnola, che vedeva…
Masada, la rocca da cui non si esce vivi
Dagli spalti della fortezza di Masada – sulla sommità di un alto massiccio roccioso a circa cento chilometri a sud est di Gerusalemme – la vista è di quelle che tolgono il fiato, che non si dimenticano. Le ostili montagne del deserto di Giuda da un lato, la distesa del Mar Morto dall’altra oltre la…
Quel carrarmato in mezzo alla strada a Marsiglia
Scendendo dalla basilica di Notre-Dame de la Garde verso il Vieux Port di Marsiglia, ci si imbatte, a metà della Montée dell’Oratoire, in uno Sherman M4A4 circondato dalle auto e dai motorini in sosta: è il Jeanne-d’Arc, che come tutti i carri armati della storia ha un nomignolo datogli dal suo equipaggio. Non inganni la…
Il pastore di Gibilterra e la stradina nascosta (che non bastò)
Sul lato orientale della Rocca di Gibilterra, vicino a quella che oggi viene chiamata O’Hara’s Battery, una targa solitaria e di colore rosso sangue ricorda un episodio ormai lontano della guerra di successione spagnola. Correva l’anno 1704, più precisamente era novembre, e le truppe franco-spagnole assediavano ormai da due mesi Gibilterra, caduta in agosto nelle…
Hooge e il suo cratere largo 40 metri
Sono circa duecento i cimiteri della prima guerra mondiale disseminati nella sola regione delle Fiandre Occidentali (Belgio), dove i combattimenti tra il 1914 e il 1918 hanno raggiunto una violenza non eguagliata su altri fronti. Nei pressi del villaggio di Hooge si trovano le tombe di seimila caduti del Commonwealth Britannico, di cui oltre la metà…